martedì 23 ottobre 2012

TORTE MATTE PER GENTE MATTA


Sono andata all'Esselunga, supermercato famoso per avere in assortimento strani verdurami e tuberacee,  e ho comprato le carote nere. 
Dopo averle cotte in forno insieme a patate, patate dolci e scorza amara di Soncino,  le ho rimirate e ho ben pensato di farci una torta. 
La torta di carote è buonissima e molto facile, no? bene, lo sarà anche la torta di carote nere, ho pensato. Con inoltre un colore pazzesco....hmmmm! Tra poco è Hallowe'en!
Avendo inoltre comprato dei lamponi (non ho potuto resistere...), ho ben pensato di decorare la torta all'americana, con una bella farcitura di crema di formaggio. 
Va da sè che la torta è stata un successone quindi.....eccomi qui per tramandarvela!!!!!!!

TORTA DI CAROTE NERE ALLA NEWYORKESE
tempo: 1 ora e mezza 
difficoltà: media
per una tortiera da 22cm

mi occorre:
-400 grammi di carote nere crude
-4 uova
-400 grammi di farina 00
-300 ml di olio di semi
-200 grammi di zucchero di canna
-un cucchiaino di cannella
-una punta di cucchiaino di chiodo di garofano in polvere
-una bustina di lievito vanigliato per dolci
-un pizzico di sale fino
-400 grammi di formaggio filadelfia 
-150 grammi di zucchero vanigliato
-un cucchiaino di succo di limone 
-lamponi (opzionali)

Mettete nel robot da cucina le carote pelate e tritatele finissimamente. OCCHIO CHE TINGONO UN SACCO!Aggiungete tutti gli altri ingredienti e mescolate finchè non è omogeneo.
Accendete il forno a 180 gradi. Imburrate una teglia da 22 cm  e versateci  il composto. Cuocete per circa 30 minuti a seconda del tipo di forno, controllate comunque la cottura con uno stecco.
Quando la torta sarà raffreddata, toglietela dalla teglia e tagliatela in due strati. Farcitela con una crema fatta con il filadelfia, lo zucchero e il limone montati con il frustino , tenendone da parte metà per la guarnizione. 
sovrapponete i due strati di torta e farcite usando la sac à poche o una spatola . 

Buon appetitooo!

COLAZIONE DOLCE DOLCE

A forza di infornare crumble salati ,  mi è venuta nostalgia della mia prima volta.....
un crumble improvvisato con quel che avevo in casa, il muesli per la colazione di mio figlio, appunto.
Oggi, visto che la mia mamma mi ha portato le mele acidule che il suo alberello selvatico e brado produce in campagna, ho deciso di fare di nuovo colazione con il crumble dolce.
Sarà la voglia di freddino, che questo autunno tiepido un po' ci ha stufato, che non riusciamo a goderci le caldarroste e il vino novello come si deve......
Sarà la coccola per il giorno libero di mio marito.... insomma, ho infornato questo crumble da mangiare caldo caldo,  crepi l'avarizia e chissenefrega della dieta!

CRUMBLE DI MELE E MUESLI AL CIOCCOLATO FONDENTE
tempo: 30 minuti
difficoltà: facile
per 2 persone

mi occorre:
-2 mele acidule o una renetta
-8 cucchiai abbondanti di muesli al cioccolato,  o muesli e un cubotto di cioccolato tritato aggiunto
-2 noci di burro o margarina (vegan)
-un bicchiere di latte o latte di soia o riso (vegan)
-2 cocottes da forno in ceramica

Innanzitutto accendete il forno a 180 gradi .Mettete  2 cucchiaioni di muesli sul fondo di ogni cocotte. Coprite con fettine di mela affettata sottile con la buccia, aggiungete un altro cucchiaio di muesli per ogni cocotte, fate un altro strato di mela, coprite con qualche fiocco di burro o margarina, versate il latte  (mezzo bicchiere per ogni cocotte) e infornate per circa 15/20 minuti. Mangiate caldo, godendo molto.

VELOCISSIMO! FACILISSIMO! BUONISSSSIMOOOO!!!!!!!!!!!

lunedì 15 ottobre 2012

RICICLO SPINTO


Quando stendo la sfoglia a mattarello faccio un casino.
 Lo avrete pure visto in video, no, che insomma son brava e cara ma mica son una sorella Simili (potrei giustificarmi dicendo che ho molti meno anni di allenamento sulle spalle, ma insomma faccio casino).
Facendo casino, e stendendo la sfoglia tutta sbilenca e smelangolata, va da sè che quando vado a ricavarne i quadrotti per tortelloni, tortellini e tortelloidi mi restano sempre esuberi più o meno regolari.
Non devo comunque essere l'unica a fare casino poichè da anni e anni e anni esistono i famosi "maltagliati", ossia gli scarti della sfoglia che per non essere buttati vengono riciclati come formato di pasta naif. Insomma, non è che li ho inventati io eh....
Dunque dunque, mi trovavo con questi suddetti maltagliati e anche con un altro avanzo interessante: una crema di carote, zenzero e ricotta che avevo fatto per le tartine dell'aperitivo di sabato.
Che fare? si può mica buttare via tutto, no?
Allora facciamoci un primo assolutamente improvvisato e dal risultato sorprendente!

MALTAGLIATI ALLA CREMA DI CAROTE E ZENZERO CON SPECK JULIENNE
tempo: 45 minuti
difficoltà: facile
per 4 persone

mi occorre:
-350 grammi di maltagliati all'uovo
-30/40 grammi di speck 
-1 carota
-un pezzetto di zenzero di un cm
-tre cucciai di parmigiano reggiano grattugiato
-3 cucchiai abbondanti di ricotta di mucca
-una noce di burro
-sale, pepe, noce moscata

Fate lessare la carota in un pentolino d'acqua salata finchè non riuscite a trapassarla con la forchetta. Scolatela e fatela raffreddare.
Intanto tagliate lo speck a fette di 3/4 millimetri di spessore e poi a bastoncini, e metteteli a rosolare in una padella con il burro. Quando sono croccantini spegnete il fuoco.
Mettete a bollire l'acqua, nel frattempo in un boccale frullate la carota con il frullatore a immersione insieme allo zenzero pelato e fatto a pezzetti, un pizzico di sale, pepe e noce moscata. Aggiungete la ricotta e  il parmigiano. Questa crema, come dicevo, è ottima sui crostini!
Cuocete i maltagliati e poi conditeli nella padella dello  speck aggiungendo la crema di carota e un mestolo di acqua di cottura.
Serviteli spolverandoli del restante parmigiano!

domenica 14 ottobre 2012

LET'S CRUMBLE #2


Il weekend dei crumble continua.....e le soddisfazioni sono tante! Spazzolato in trenta secondi, questo crumble di superstagione perfetto anche per Hallowe'en, ma al contempo bolognesissimo con un omaggio alla Puglia (patria di mio marito),  ha avuto un successo tale da fare entrare la ricetta nell'albo delle "ufficiali" di Santa Parmigiana, trascritto sul taccuino e non solo qui nel blog. Imperituro, insomma. Mio figlio mi ha chiesto se gli insegno come si fa. CERTO CHE SI!!!!
Vediamo cosa ho messo in questo crumble-fusion superdelizioso  e anche svuotadispensa!
 
CRUMBLE SALATO DI ZUCCA, PATATE E MORTADELLA
tempo: un'ora
difficolta: mediofacile
per 4 affamati

mi occorre:
-1 cipolla dorata
-300 grammi di zucca
-due belle patate di Bologna dop
-100 grammi di mortadella in un unico pezzo
-olio extravergine di oliva
-30 grammi di burro
-2 pacchetti di crackers
-una decina di friselline pugliesi (o pane secco se di friselline non ne avete)
-100 grammi di formaggio rigato o edamer
-sale, pepe, noce moscata
-mezzo bicchiere di latte

Affettate la cipolla sottile e mettetela in padella con 3 cucchiai d'olio ad appassire a fuoco mediobasso. Pelate zucca e patate e tagliatele a cubetti di un centimetro per lato. Buttatele in padella con la cipolla, alzate il fuoco, mescolate, salate, pepate, aggiungete un pizzico di noce moscata e cuocete per 10 minuti controllando che non bruci.
Tagliate a tocchettini piccoli piccoli la mortadella e aggiungetela alla padella.
Cuocete altri 5 minuti, abbassate il fuoco e coprite col coperchio per altri 5 minuti.
Affettate il formaggio a fette sottili. Imburrate una teglia di 24 cm di diametro, stendete sul fondo le friselline sbriciolate grossolanamente (o il pane secco),  coprite con uno strato di zucca e patate, mettete uno strato di fette di formaggio, cospargete con i crackers che avrete sbriciolato malmenando in un raptus omicida il loro povero pacchettino.  Ripetete l'operazione. Coprite con fiocchi di burro, versateci il latte e infornate per 30 minuti a 180 gradi, usando il grill negli ultimi 5 minuti se la doratura non vi soddisfa.
DELIZIOSO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

sabato 13 ottobre 2012

CENT'ANNI DI SFOGLIA BOLOGNESE


Capita di svegliarsi una mattina con un pensiero in testa. Capita che il ricordo sia lì, ricoperto di calcare, nascosto e incrostato tanto da sembrare un'invenzione, un sogno. Ma è successo davvero o me lo sono sognato? Pian piano, scavando scavando, la consapevolezza che quella sensazione rimandi ad un avvenimento reale si fa sempre più forte.
Si, la facevamo la sfoglia con le ovarine. E non prendetemi in giro, che già piango, perchè la memoria involontaria proustiana mi fa scoppiare ricordi ad orologeria come bolle di sapone e già mi ritrovo tra le braccia della mia bellissima nonna, elegante nobildonna che adorava tirare la sfoglia.
E dato che mi manca da pazzi ogni giorno di più, piango, ovviamente, e fare la sfoglia con le ovarine come faceva lei da ragazzina (perchè poi non si usava piu) mi calma un poco perchè uso il suo tagliere, e il suo mattarello, e no, nonna, non ti dimenticherò mai, come potrei.

Fare la sfoglia con le ovarine (che poi sarebbero le uova mai nate, grappoli di solo tuorlo) non è facile subito, perchè le suddette ovarine bisogna spremerle fuori dalla loro membrana una ad una (rompere i gusci delle uova fatte è più semplice), ma poi il risultato è fenomenale,quindi....
Io ,come già detto, preferisco fare la sfoglia con la semola. Mi piace di piùissimo la consistenza, non vogliatemene.
Sta di fatto che , avendo acquistato le ovarine, ci ho fatto la sfoglia, e avendo poi una zucca in casa, ci ho fatto i tortelli di zucca,  e avendo poi del burro al tartufo e della salsiccia buona, i suddetti tortelli li ho conditi con salsiccia e tartufo.  AMEN!

 TORTELLI DI ZUCCA CON SFOGLIA DI OVARINE
difficolta: difficile
tempo: circa un'ora (dipende dall'abitudine!)
per 8 persone

mi occorre:
-400 grammi circa di ovarine
-450 grammi circa di semola più quella per "sfarinare"
un pizzico di sale
-due cucchiai d'olio di oliva
-mezza zucca mantovana(circa 300 grammi)
-6 cucchiai di parmigiano grattugiato
-sale, pepe, noce moscata 
-tagliere e mattarello
Nel centro del tagliere fate una "fontana" (che in realtà assomiglia molto di più ad un vulcano) con la farina, e al centro del cratere che avrete formato nel mezzo metteteci il contenuto delle ovarine. Usando una forchetta iniziate ad amalgamare gli ingredienti , aggiungendo un pizzico di sale e l'olio, per poi continuare con le mani (guardate il mio video della sfoglia per chiarimenti!). Fate riposare la pasta avvolta in una pellicola di plastica per una mezz'oretta in frigo: questo vi aiuterà a stenderla più facilmente!
Stendere la sfoglia a mattarello non è facile e fa faticare alquanto....solo l'esperienza vi renderà impeccabili, e poi e poi, io stessa sono una strafalciona!
Per il ripieno ULTRARAPIDO, stile ferrarese cioè senza amaretto come fanno a Mantova, ho cotto la zucca al vapore e l'ho schiacciata con una forchetta ,  mescolandola con formaggio, sale, pepe e noce moscata. Con questo impasto ho riempito dei quadratozzi di pasta che ho chiuso a tortellone.
GIURO CHE IL MESE PROSSIMO ARRIVERA' UN VIDEO TUTORIAL per la chiusura di tortellini, tortelloni e famiglia!!!!!

Ricordatevi che la pasta va messa ad asciugare su una gratella o, come vuole la tradizione, su un canovaccio di cotone grezzo.










tortelli pronti!!!!!!!!!!!!!!!












venerdì 12 ottobre 2012

LET'S CRUMBLE #1


Autunno.... forno acceso.... voglia di sperimentare cose  golose e nutrienti.... CAVOLO, SEMBRO LA PUBBLICITA' DI BANDERAS!!!!!!!!!! Brwwwwwww!
Ok, ricominciamo. Ho una mania per i crumbles, (dall'inglese to crumble: sbriciolare, sminuzzare, etc etc etc) manufatti derivanti dalla semplice teoria di aggiungere a pane o biscotto sbriciolato svariati ingredienti più o meno deliziosi, infornare e GODERNE APPIENO.
Molto più famosi i crumbles dolci,  di cui vi narrerò un giorno, deliziosamente più sbizzarribili  i crumbles salati. 
Per far la brava e non scioccarvi troppo ho deciso di cominciare questa serie con qualcosa di tradizionale: un crumble di fiocchi d'avena e crusca d'avena con funghi , speck, patate tartufate e formaggio rigato.
Contenti?
Vediamo quanto è facile? E poi è anche buonissimo! MMMMMM!!!!!!!!!!!!!

CRUMBLE DI PATATE TARTUFATE, SPECK, FUNGHI E AVENA
-tempo: 1 ora
-difficoltà: mediofacile
-per 4 persone

mi occorre:
-2 patate di Bologna Dop (a buccia gialla)
-un cucchiaio di burro tartufato
-100 grammi di fiocchi d'avena
-3 cucchiai di crusca d'avena
-400 grammi di funghi misti
-4 spicchi d'aglio
-8 fette di speck
-15o grammi di formaggio rigato (o un formaggio dolciastro, insomma, non emmenthaler, meglio il fontal o la fontina o un vacherin se proprio vogliamo essere al top!)
-20 grammi di burro
-mezzo bicchiere di latte
-olio, sale e pepe

Sbucciate le patate e affettatele a rondelle di 5 millimetri. Rosolatele in padella con il burro tartufato e un pizzico di sale finchè non fanno una bella crosticina dorata da entrambi i lati.
Nel frattempo cuocete con un cucchiaio d'olio extravergine d'oliva i funghi puliti (io ho usato champignon, pioppini, pleorotus grigi e gialli ma potete anche usare funghi di bosco, che è stagione...molto megliooo!)insieme agli spicchi d'aglio schiacciati con il palmo della mano. Salate e pepate e cuocete circa 20 minuti coperto, mescolando di tanto in tanto.Pepate.
Accendete il forno a 180 gradi. Imburrate una teglia di 24 cm di diametro  (meglio se antiadrente) e coprite il fondo con uno strato sottile (meno di un cm!!) di fiocchi d'avena.
Coprite con uno strato di patate, 4 fette di speck, metà dei funghi ,metà del formaggio a fette,  spolverate con un altro strato di fiocchi d'avena, patate, speck e funghi, ricoprite con il formaggio avanzato, cospargete di fiocchi d'avena, crusca d'avena, fiocchi di burro e versate il mezzo bicchiere di latte.
Infornate per 30 minuti a 180 gradi e negli ultimi 5 minuti mettete il grill.... buon appetito!!!!!!!!!!!!!!!!!



martedì 9 ottobre 2012

FINALMENTE FORNO


E' arrivato un po' di freschino. Nel frattempo io, donna saggia e previdente, facendo la spesa mi sono accaparrata una vagonata di verdurame autunnale, fra lo scherno generale, poichè domenica pomeriggio erano quasi 30 gradi. TIE'!! Vediamo adesso come mi chiedete imploranti zucca, patate e funghi!
Mossa a pietà, ieri sera per cena ho infornato uno spettacolo costituito da ben 5 diversi tipi di tuberi, accompagnato da una mirabolante rocambolesca...... MORTADELLA GRIGLIATA.
Che meraviglia! e non mi hanno nemmeno arrestato!
Cosa che, avendo pure un amico di mio figlio ospite per cena, non sarebbe stata nemmeno così improbabile, perchè la mortadella grigliata la possiamo inscrivere a pieno diritto nella categoria degli attentati alla salute di minori e non.
Unta, croccante, pesante finchè vuoi ma...... buoooona!




Altro che precotti dagli improbabili colori fatti con il mangime per cani misto a polistirolo tritato! (senza alcun riferimento a cibi realmente venduti, sia ben chiaro, ehm....)

Posto il fatto che la mortadella si affetta spessa (almeno un cm) e si piazza sulla griglia bollente, vogliamo vedere cosa c'era in forno?

TEGLIA DI TUBERI ARROSTO
tempo: un'ora e mezza
difficoltà: facile
per 4 persone affamate

mi occorre:
-un chilo di patate di Bologna DOP mediopiccole
-due patate dolci medie
-4 carote
-6 scorzeamare di Soncino
-4 carote nere
-olio extravergine, sale, pepe, salvia o rosmarino secondo il gusto
-6 spicchi d'aglio non sbucciati

Pelate tutti i tuberi, dividete a metà le patate e in pezzotti le patate dolci.
Mettete tutta la verdura fuorchè le carote nere (che lesserete a parte se no vi ritrovate tutto viola!) in acqua bollente salata e fate cuocere per 6 minuti, scolate e date cinque o sei begli scossoni allo scolapasta in modo da spappolare un po' la parte esterna dei tuberi, che così risulteranno croccanti una volta arrostiti.
Intanto scaldate il forno a 180 gradi, mettete i tuberi in una bella tegliona in cui avrete versato un quantitativo generoso  d'olio, aggiungete gli spicchi d'aglio schiacciati con il palmo della mano ma non sbucciati,l'erba aromatica,  sale e pepe e mescolate bene con le mani in modo da distribuire il sapore.
Infornate per circa un'ora e mezza, provando con uno stecchino il grado di cottura di ogni tipo di tubero e regolandovi di conseguenza.
N.B.: la scorzonera è amarissima da cruda, da cotta risulta di un appetitosissimo sapore simile alla cicoria.
La carota nera è meno dolce e più soda di quella arancione, ma altrettanto ottima!.


 

lunedì 8 ottobre 2012

INCREDIBILE: UNA PASTASCIUTTA!


A volte capita anche a me..... avrete ben notato che qui in famiglia non siamo dei gran pastasciuttari, diciamo che preferiamo altro.... a parte la piccola che camperebbe di maccheroni, chissà da chi diavolo avrà preso!
Ma ci sono giornate in cui non ho voglia di far nulla e allora decido di fare un primo (ADESSO QUALCUNO MI DENUNCERA', PER QUESTA AFFERMAZIONE! Ma è vero, i primi nella media sono veloci da fare, li inserisco di diritto nei piatti zero sbattimento).
E di solito appena decido di fare una pasta, il cervello parte al galoppo sfornando idee a mitraglia!
Quindi, quindi, capita che avendo del macinato di tacchino e dei peperoni lunghi io decida di fare una carbonara così, spudorata.
Il nano undicenne l'ha criticata poichè non ama particolarmente i peperoni..... INFEDELE!!!!!!!!

CARBONARA DI RAGU' DI TACCHINO, PEPERONI E PORRI
tempo: 20 minuti
difficoltà: facile
per 4 persone

mi occorre:
-400 grammi di pasta corta tipo fusilli o penne (fusillliiiii!!!!!!!!!!!!!!!)
-4 uova belle fresche
-4 cucchiai di pecorino romano
-1 porro
-2 peperoni cuore di bue
-300 grammi di macinato di tacchino
-olio extravergine
-sale e pepe
-un pizzico di noce moscata
-un goccio di latte

Innanzitutto mettete a scaldare l'acqua per la pasta.
Mettete in una padella antiaderente un cucchiaio d'olio extravergine e soffriggete il porro tagliato a rondelle sottili. Dopo 5 minuti  aggiungete i peperoni tagliati a striscioline sottili sottili e aggiungete un pizzico di sale.
Fate soffriggere 3 minuti e aggiungete il macinato. Sgranatelo bene con il cucchiaio di legno (con cui stavate mescolando, vero?)  e fate cuocere per altri 5 minuti.  Nel frattempo l'acqua dovrebbe avere già bollito, voi l'avete salata e buttato la pasta, no? Bene!
In una ciotola sbattete un uovo intero e tre tuorli con il latte, 3 cucchiai di formaggio, un po' di sale pepe e noce moscata. Aggiungete la carne e i peperoni che ormai saran tiepidi e, quando la pasta è pronta, scolatela e versatela nella ciotola mescolando energicamente.
Servite spolverando di pepe e del restante formaggio.
BUONA!!!!!!!!!!

domenica 7 ottobre 2012

L'INSALATA DEL CAMPIONE


Gran bella domenica! La squadra di rugby in cui gioca mio figlio ha vinto e stravinto sotto un sole che pareva giugno. Le partite sono finite alle 5 di pomeriggio e, dato che sono notoriamente la casalinga perfetta, ci è toccato di andare a fare una spesa domenicale perchè in frigo c'era solo il latte, e nemmeno abbastanza per la colazione di domani.
Di solito, quando chiedo a mio figlio che cosa preferisca mangiare (così, per carineria), mi risponde un "faitù" (comoda la vita per il figlio di una cuoca eh!!!!) oppure un improbabile "qualcosa di indiano salsoso e sporcelloso" o un " i burritos", come se gli ingredienti per le suddette preparazioni una casalinga perfetta come me li avesse in frigo così, senza battere ciglio.
E invece in frigo non c'è mai un belniente, e ci tocca di andare a fare la stramaledetta spesa domenicale in un supermercato a caso pieno di poracci a cui tocca per i più svariati e coloriti motivi di fare la stramaledetta spesa domenicale...e ci troviamo a centinaia in cerca di un posto nel parcheggio... e così, dal nulla, capita che mio figlio mi dica che per cena vuole una bella insalatona e mi snocciola  senza indugio una interessantissima lista di ingredienti!
Tornati a casa dalla spesa, con gli ingredienti scelti da Vincent nel sacchetto, prepariamo questa sua speciale ricetta e....... HMMMM!!!!!!!!!!!!!!!!!
L'insalata del secolo!
Grande, figlio mio, sei davvero un buongustaio!

INSALATONA DI VINCENT
tempo: 20 minuti
difficoltà: facile
per 4 persone

mi occorre:
-un cespo di insalata iceberg
-un mazzetto di foglie di rucola wasabi (se le trovate, e ci spero!)
-mezzo melograno
-una lattina piccola di mais
-un etto di caciotta di monte san pietro 
-un cipollotto
-un etto di pancetta affumicata a cubetti
-4 uova 
-olio extravergine, sale, maionese e ketchup

Innanzitutto lessate le uova per 7 minuti. Nel frattempo in una padellina antiaderente versate un cucchiaino d'olio e friggete la pancetta a cubetti piccoli finchè non è dorata e croccante. Su un tagliere affettate a striscioline l'insalata iceberg ,  tagliate a rondelline fini il cipollotto, fate a cubetti il formaggio e mettete tutto in una ciotola. Sgranate il melograno e mettete anche quello nella ciotola, aggiungendo il mais. Raffreddate le uova e sbucciatele, affettandole a spicchi.
Condite l'insalata con sale e una salsa rosa fatta con la maionese e il ketchup, a piacere (meglio poca!), mettetela nel piatto, circondatela con le fette di uovo sodo e metteteci sopra due cucchiai di pancetta per ogni piatto.  E' OTTIMA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

venerdì 5 ottobre 2012

PATATA IN BO 2012 : che tripudio!!!!!


A Bologna ( e non solo ) è in pieno svolgimento per il quarto anno consecutivo  la Settimana Nazionale della Patata, manifestazione ideata da Degusta®  in onore della patata di Bologna DOP, prodotto delle nostre terre ormai famosissimo per la sua alta qualità. 
Va da sè che Santa Parmigiana, arcinota rappresentante di questa categoria di solanaceae, ha presenziato alla serata di gala che lunedì primo ottobre ha inaugurato la manifestazione,  anche se mi duole ammettere che il motivo della mia presenza sia da ricercare più nella mia passione per la cucina che nella mia avvenenza.... ma me ne sono fatta una ragione subito dopo i primi assaggi!

Con gli altri oltre 400 presenti al circolo Ufficiali di Palazzo Grassi  sono rimasta estasiata di fronte al buffet di altissima qualità curato dall'elite della gastronomia bolognese. Ci ha accolto un antipasto luculliano della Vecchia Malga della Fam. Chiari, che ha messo a disposizione i suoi salumi d'eccellenza e tanto altro ancora (le mie adorate cipolle rosse sotto acetoooooo),  insieme ad un tagliere della squisita mortadella  Igp Villani, accompagnati dalla meravigliosa birra Ronzani, top quality non solo a livello nazionale,  e dai vini delle meritatamente famose cantine di Tizzano e Bonfiglio. L'Associazione Panificatori Bolognesi era presente con creazioni salate e dolci (i croissants di patate!!!!!), il geniale Corrado di "la sfoglia" di Reggio Emilia creava gnocchi bicolore e non solo... mentre numerosi ristoratori bolognesi proponevano la propria interpretazione del tubero più versatile che esista. Tutti bravissimi ed estrosi.... (certo che come tutti sanno è l'ingrediente eccellente la base della buona riuscita di un piatto!!!! ).

Goduria profonda: il tortino di patate al tartufo del ristorante Diana, gli gnocchi di patate alla salsa di datterino del ristorante Pappagallo, gli gnocchi ripieni al sugo di vongole del ristorante Nonno Rossi, e tanto altro ancora.
Insomma... cercate  in questo weekend i ristoranti di Bologna e provincia che espongono la vetrofania di PatatainBo e lasciatevi conquistare dalle creazioni esclusive!E magari incontrerete anche me, la vostra Santa preferita!

Inutile dire che la serata è trascorsa piacevolissima fra assaggi da sogno e chiacchiere amabili, buon  bere e bella gente!
Perciò mi par d'uopo spendere alcune parole sulla nostra Patata DOP, che nonostante le battute d'esordio, considero serissimamente un passo avanti in campo culinario.
In nord Europa, dove la patata è la base dell'alimentazione, di questo tubero esistono tante varianti quante noi ne possediamo di pomodori (eheheheh!).... quindi per ogni ricetta a base di patate è buona norma che lo chef indichi se sia meglio utilizzare le King Edward (farinose) o le Charlotte (a pasta gialla) o quant'altro.
Finalmente anche noi abbiamo una patata Dop di cui specificare l'utilizzo nelle nostre ricette!
Speriamo che sia solo un inizio, intanto.... buon appetito!!!!!!!!!

mercoledì 3 ottobre 2012

MA SIAMO MATTI!!???!

 
 Insomma, oggi sto diavolo di palak paneer non me lo levavo dalla testa. Dall'hindi Palak: spinaci,  Paneer: formaggio. 
Quindi una crema di spinaci speziati e unti e formaggiosi. Voglio morire così!
Avendo poi in casa del pollo e delle patate americane, ho ben pensato di cucinare per cena uno dei miei famosi e temuti trittici indianoidi, indianoidi perchè le ricette le invento io e non le posso quindi definire puramente indiane.
Ho in casa delle buste di marca Laziza che in India, Pakistan e Bangladesh usano spesso e volentieri per cucinare quando non hanno voglia di farsi la pasta di curry, o magari non ne hanno il tempo, o gli prende il matto dell'ultim'ora che vogliono un palak paneer e no, no che non lo possono mangiare da solo, verde e tristo nel suo piattino!Accompagnamolo con uno spezzatino!
Tornando alle suddette buste di condimento Laziza, esse sono progettate per gli indiani, e di conseguenza usarle per i vostri piatti vi farà capire molto bene cosa si intende quando si dice "cucina adattata ai gusti degli europei". 
Sta di fatto che mio figlio undicenne da qualche tempo si vanta di riuscire a mangiare piccantone (in realtà da piccolo dava il meglio di sè), e allora via che mi sento legittimata a fare questo vindaloo condendolo con una busta suddetta.  Risultato? Ottimo! Ma al primo assaggio lo sguardo stralunato, la faccia paonazza e la bocca piegata in un "ma siamo matti???!!!? di mio figlio sono stati ancora più imperdibili!

POLLO VINDALOO CON PATATE DOLCI, RISO BASMATI AL VAPORE E PALAK PANEER
tempo: un'ora e mezza
difficolta: media
per 4 persone

mi occorre:
- un chilo di spinaci surgelati (che io mi surgelo da me, fate vobis)
-due cipolle dorate
-50 grammi di burro
-4 formaggini tipo galbani 
-un petto di pollo 
-3 etti di riso basmati
-una patata americana media
-un pezzo di zenzero fresco di due cm
- sale
-un cucchiaio di garam masala
-un cucchiaino di curcuma
-una busta di spezie Laziza (o mezza, se siete sani di mente)
-una latta di passata di pomodoro da 400 gr


Fate bollire gli spinaci per 6 minuti poi scolateli senza strizzarli. Frullateli col minipimer e metteteli in una padella in cui avrete sciolto una noce di burro facendoli andare a fuoco medio alto. Aggiungete garam masala,un pizzico di sale  e curcuma e continuate a cuocere per alcuni minuti finchè l'acqua non si è assorbita, mescolando. Aggiungete un formaggino e mescolando fatelo sciogliere completamente. Spegnete il fuoco. In una padella capiente come un saltapasta mettete due noci di burro e quando si è sciolto agguingete la cipolla tagliata a fettine di 5 mm, il pollo e la patata a pezzi di 2 cm per lato e fate andare a fuoco vivace finchè non sono dorati. Aggiungete lo zenzero e le spezie e ,dopo aver mescolato , il pomodoro. Fate cuocere a fuoco mediobasso per un'ora, mescolando sporadicamente. Di regola lo spezzatino è pronto quando l'unto colorato dalle spezie sale a galla. 
Mentre lo spezzatino si cuoce, fate sciogliere l'ultima noce di burro in una pentola, aggiungete il basmati, mescolate per 2 minuti facendolo tostare e poi versateci acqua di modo che lo copra per un centimetro abbondante, aggiungete un pizzichino di sale, abbassate la fiamma, mettete il coperchio e cuocete senza mescolare o scoperchiare per 15 minuti. Al termine, spegnete il fuoco, mescolate brevemente e rimettete il coperchio. Di buona regola, il riso dovrebbe esser pronto!
Accendete il fuoco sotto agli spinaci, mescolate, e quando son caldini aggiungete i formaggini residui fatti a pezzi, mescolate in modo che non si sciolgano del tutto e servite subito insieme a riso e pollo. 
SI SALVI CHI PUO'!!!!!!!!!!

SENAPE,SENAPE,SENAPE!!!!!!!!!


La voglia di andare all'Oktoberfest di Monaco di Baviera si fa sentire.... e infatti oggi a pranzo, trafelata e con la bimba in braccio, ho optato per questa ricetta di sapore teutonico, 5 minuti di preparazione (lamentatevi ,si ,sono diventata  peggio dei 4 salti in padella).
Il filetto di maiale... questo sconosciuto.  Non se lo fila nessuno, e invece è morbidissimo, succulento, magro ed ...economico!! Costa davvero poco, quindi non abbiamo scuse: usiamolo! con l'aceto balsamico, con il limone, con.... la senape!
Io adoro la senape, o meglio LE senapi, insomma, da quei semini ognuno fa la sua, i francesi, i tedeschi, gli inglesi, i russi..... c'è da andare fuori di cervella! Per le vinaigrettes sono impareggiabili...miele , limone e senape, e posso morire felice. E da poco anche il mio figlio undicenne ha ceduto alla diffidenza ed è diventato un grande fan della dijonnaise. EVVIVA!
Terzo ingrediente, altra mania presente nel dna di tutta la famiglia da generazioni : il cetriolo. Dai cetrioli crudi in insalata, ai tipicissimi cetrioli pugliesi detti cocomeri, alla tzaziki, ai cetriolini sottaceto, agli amatissimi cetrioloni in salamoia, aromatizzati in mille modi, diffusi in tutto l'est e nord europa.... i Guerke , da sgranocchiare come carote, qui in casa dopo l'acquisto durano un minuto!!Di solito li compro nel negozio di delikatessen russe, perchè i Russi ne hanno davvero decine di versioni... hmmm!!!!!!!!!!!!

FILETTO DI MAIALE ALLE 3 SENAPI E CETRIOLI IN AGRODOLCE
tempo: 15 minuti
difficoltà: facile
per 2 persone


mi occorre:
-500 grammi di filetto di maiale intero
-3/4 cetrioloni in agrodolce
-un cucchiaino abbondante di senape di digione forte
-due cucchiai di senape dijonnaise con maionese (io uso la Maille)
-olio extravergine, sale e pepe
-un cucchiaino di semi di senape nero
-una padella antiaderente, un tagliere, un coltello da carne

Fate scaldare un cucchiaio abbondante di olio extravergine nella padella. Intanto tagliate il filetto a fettozze di un centimetro abbondante l'una. Quando l'olio è caldo, metteteci un pizzico generoso di sale, una spolverata di pepe e con il fuoco al massimo buttateci i pezzi di carne, così si salda a dovere. Giratela (anche smanettando il manico della padella) e dopo 2 minuti aggiungete il cucchiaino di senape di digione. Girate ancora, fate andare altri 2 minuti. Nel frattempo tagliate i cetrioli per il lungo e disponeteli nel piatto. Metteteci sopra la carne, spolverate di semi di senape nera e servite con un cucchiaio di senape dijonnaise alla maionese. I viziosi potranno accompagnare con patata lessa.


 




lunedì 1 ottobre 2012

CHI HA TEMPO NON ASPETTI TEMPO


Finalmente è ottobre, non che sia freddo eh... ma il cielo è bigio e questo fatto già mi predispone a riaccendre i fornelli dopo un'estate bollente in cui ho mangiato solo prosciutto cotto.. ahahahahah!!!!
No, in realtà ero sparita perchè ho avuto da fare una cosetta...mi sono sposata. Ma di questo vi racconterò poi!
Torniamo a noi e al nostro pranzo del primo giorno di ottobre, di tempo per cucinare ne avremmo eh, ma che faaaameeeeeeeeeeeee! Il mio stomaco rumoreggia come il motore di un aereo, mio marito rincasa a mezzogiorno in punto... UAAAU! MANGIAMO!
Avendo in frigo del lombo di maiale affettato sottilissimo a carpaccio, mi ingegno in questa rapidissima gustosa soluzione-involtino. Lo sapete che adoro gli involtini, che mi commuovo sempre perchè la nonna etc etc......
Vediamo cosa ho preparato e cotto in esattamente 10 minuti!

INVOLTINI DI LOMBO CON PORRO, FRITTATA E FORMAGGIO LATTERIA
tempo: 10 minuti
difficoltà: facile
per 2/3 persone

mi occorre:
-10 fettine a carpaccio di lombo di maiale (meno di 2 mm di spessore)
-un porro
-2 uova
-10 fettine di formaggio latteria o fontina o emmenthaler
-olio extravergine di oliva, sale e pepe

Affettate il porro e fatelo appassire in padella antiaderente con un cucchiaio d'olio extravergine e un pizzico di sale, a fuoco basso finchè non è traslucido. Intanto sbattete le due uova con un pizzico di sale e pepe e fateci una frittata in una padella da 20 cm di diametro. Prendete il lombo, metteteci una fetta di formaggio,un cucchiaino di porri, un pezzo di frittata e arrotolatelo fermandolo con uno stecchino. Ripetete l'operazione fino a esaurimento fette.
Fate scaldare un altro cucchiaio d'olio nella padella in cui avete cotto i porri e quando è ben caldo cuocete gli involtini a fuoco alto due minuti per lato. Spolverate con un pizzico di sale e servite!